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WARFARE - GIUSEPPE GARIBALDI
All'Armi Tutti !
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Giuseppe Garibaldi.
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Garibaldi's To Arms speech.
It follows the Italian full text transcript of Giuseppe
Garibaldi's To Arms, All of You! speech, delivered at
Naples, Italy - November 8, 1860.
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English version of this speech.
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Ai
miei compagni d'armi. |
Penultima tappa del risorgimento nostro, noi
dobbiamo considerare il periodo che sta per
finire, e prepararci ad ultimare splendidamente
lo stupendo concetto degli eletti di venti
generazioni, il cui compimento assegnò la
provvidenza a questa generazione fortunata.
Sì, giovani ! L'Italia deve a voi un' impresa
che meritò il plauso del mondo.
Voi vinceste, - e voi vincerete - perché voi
siete ormai fatti alla tattica che decide delle
battaglie ! Voi non siete degeneri da coloro che
entravano nel fitto profondo delle falangi
Macedoni, che squarciavano il petto ai superbi
vincitori dell'Asia.
A
questa pagina stupenda della storia del nostro
paese ne seguirà una più gloriosa ancora, e lo
schiavo mostrerà finalmente al libero fratello
un ferro arrotato che appartenne agli anelli
delle sue catene.
All'armi tutti ! - tutti: e gli oppressori - i
prepotenti sfumeranno come la polvere.
Voi, donne, rigettate lontani i codardi, essi
non vi daranno che codardi - e voi figlie della
terra della debolezza volete prole prode e
generosa?
Che i paurosi dottrinari se ne vadano a
trascinare altrove il loro servilismo, le loro
miserie. Questo popolo è padrone di sé. Egli
vuol essere fratello degli altri popoli, ma
guardare i protervi con la fronte alta: non
arrampicarsi, mendicando la sua libertà - egli
non vuol essere a rimorchio di uomini dal cuore
di fango. No ! no ! no !
La
Provvidenza fece il dono all'Italia di Vittorio
Emanuele. Ogni Italiano deve riannodarsi a lui -
serrarsi intorno a lui. Accanto al Re Galantuomo
ogni gara deve sparire, ogni rancore dissiparsi
!
Ancora una volta io vi ripeto il mio grido:
all'armi tutti ! tutti !
Se
il marzo del 1861 non trova un milione
d'Italiani armati, povera libertà, povera vita
italiana.... Oh! no : lungi da me un pensiero
che mi ripugna come un veleno. Il marzo del 61,
e se necessario il febbraio, ci troverà tutti al
nostro posto. Italiani di Calatafimi, di
Palermo, del Volturno, di Ancona, di
Castelfidardo, di Isernia e con noi ogni uomo di
questa terra non codardo, non servile.
Tutti, tutti serrati intorno al glorioso soldato
di Palestro, daremo l'ultima scossa, l'ultimo
colpo alla crollante tirannide!
Accogliete, giovani volontari, resti onorati di
dieci battaglie, una parola d' addio!
Io
ve la mando commosso d'affetto dal profondo
della mia anima. Oggi io devo ritirarmi, ma per
pochi giorni. L' ora della pugna mi ritroverà
con voi ancora - accanto ai soldati della
Libertà Italiana.
Che ritornino alle loro case quelli soltanto
chiamati da doveri imperiosi di famiglia, e
coloro che gloriosamente mutilati hanno meritato
la gratitudine della patria. Essi la serviranno
ancora nei loro focolari con il consiglio e con
l' aspetto delle nobili cicatrici che decorano
la loro maschia fronte di venti anni.
All'infuori di questi, gli altri restino a
custodire le gloriose bandiere.
Noi ci ritroveremo fra poco per marciare,
insieme al riscatto dei nostri fratelli, schiavi
ancora dello straniero.
Noi ci ritroveremo fra poco per marciare insieme
per nuovi trionfi.
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